I ciechi, gli amputati delle mani, i paralitici o chi è affetto da un altro grave handicap fisico possono votare con l'aiuto di un accompagnatore (Decreto del Presidente della Repubblica 16/05/1960, n. 570, art. 41). Quest'ultimo deve essere:
- un elettore della famiglia
- un altro elettore, volontariamente scelto, iscritto in un qualsiasi Comune italiano.
Per poter essere accompagnato alle urne elettorali, l'elettore disabile deve presentare al seggio un certificato medico.
Per agevolare l'accesso al voto è stata introdotta la possibilità (Legge 05/02/2003, n. 17, art. 1, com. 2), per l'elettore affetto da grave infermità, di richiedere al Comune di iscrizione elettorale l'apposizione di un simbolo o un codice particolari che rispettino la privacy sulla tessera elettorale personale che attesti il diritto permanente all'esercizio del voto assistito, evitando di richiedere le certificazioni mediche in occasione di ogni tornata elettorale. Per poter essere accompagnato alle urne elettorali, l'elettore disabile in questo caso deve presentare al Comune la documentazione sanitaria che attesti esplicitamente che l'elettore è impossibilitato ad esercitare autonomamente il diritto di voto..
Approfondimenti
Nessun elettore può accompagnare al voto più di un invalido (Decreto del Presidente della Repubblica 16/05/1960, n. 570, art. 41). Il presidente di seggio annota sul certificato elettorale dell'accompagnatore che ha svolto il compito e ogni volta controlla se non abbia già accompagnato altri invalidi.